sabato 29 giugno 2013

uno a zero per Gianky. Pancia al centro.

È proprio vero che non si finisce mai di conoscere le persone. Ci sono esperienze che svelano pieghe insospettabili anche in chi hai in confidenza da tanti anni. Ma lascio parlare i fatti.
Ieri ho mandato via chat il link del post su Telemaco alla mia amica. È a casa col pancione, pronta per sfornare, così penso: Sarà contenta di avere qualcosa da leggere, tanto per ingannare il tempo, tanto più che Telemaco lo conosce pure lei. Così invio il link, aspettando doveroso ritorno di gratitudine, apprezzamento, commenti vari.

venerdì 28 giugno 2013

Si vis pacem, para gattum

Mi pare fu alle scuole medie, durante una lezione di storia. Comunque fu tanti anni fa che mi si fissò in mente, appena la appresi, la curiosa scoperta che i cavalieri persiani andavano in guerra muniti di gatto da combattimento. La mia immaginazione puntellò in maniera distorta l'informazione traballante. Così, per lungo tempo, mi piacque pensare i guerrieri persiani armati di gatto combattivo e agguerrito, quasi selvatico, appollaiato sulla spalla; e da lì pronto a balzare spietato e terribile sul volto del malcapitato avversario, determinato a graffiarlo e cavargli gli occhi: una temibilissima arma devastante, in grado di sbaragliare le schiere nemiche.

lunedì 17 giugno 2013

Demented Escalation (una storia vera)

Da una confezione di Aequilibrium Aia, avrebbe preso forma una frittata di soli albumi d'uovo. All'incirca cinque albumi per una porzione. L'albume d'uovo: una delle fonti proteiche meglio assimilabili dall'organismo umano. Avrebbe assunto le proteine, evitando il colesterolo del tuorlo. Non che dovesse seguire diete particolari, non che avesse problemi di colesterolo. Aveva soltanto deciso di concedersi un pasto all'insegna della cucina salutista.

venerdì 14 giugno 2013

Spompinati o rimborsati

Secondo me di una cultura straniera si possono accettare o rifiutare alcuni elementi, nel migliore dei casi si amplierà il proprio bagaglio d'esperienze, nel peggiore dei casi si resterà fruitori d'elargizioni dentro l'approssimativo recinto della propria cultura. Così, se riguardo al kebab mi spiattellano in faccia quello che più o meno ogni morso colloso e salato mi sussurra ogni qual volta addento, la notizia è abbastanza insipida. Potrei sempre interrompere le mie pur rare sortite nella cultura gastronomica araba, ma lo stomaco mi dice che le incursioni proseguiranno. Ognuno sceglie, o almeno dovrebbe poter liberamente scegliere, di che morte morire.

martedì 11 giugno 2013

Inespresso corretto captcha

L'Inespresso costituisce entità così ingente e voluminosa da poter essere considerato l'antimateria nell'universo degli umani; senza di esso molti legami sarebbero deboli, altri inefficaci, spezzabili e spezzati, altri ancora del tutto inesistenti, poiché inesprimibili. Considerando poi che la poesia sa aggiungere una parola là dove la logica seppellirebbe il silenzio sotto un punto, il verso poetico potrebbe dirsi il bosone dell'architettura dell'umano sentire, un Om di risonanza che tutto ricompone, colmando i vuoti delle approssimative sospensioni categoriche.

lunedì 3 giugno 2013

Bad to the cone!

Uscire da Wally reggendo raggiante un maestoso cono pistacchio (gusto premier!) e bacio, con tanto di cialda, è qualcosa di emotivamente prezioso. Ma incrociare un bambino nei pressi dal vicino oratorio e, con cherubico, ciglioso sguardo da cerbiatto, ostentare voluttuose lappate avvolgenti, mentre lui ti fissa il gelato deglutendo invidia, disposto a vendere anche la madre pur di averlo, te lo fa gustare come non mai!

Ed ecco Anna, altra conista per un giorno.
A che serve invidiare, quando si può andare direttamente alla fonte del piacere?


K.