martedì 11 giugno 2013

Inespresso corretto captcha

L'Inespresso costituisce entità così ingente e voluminosa da poter essere considerato l'antimateria nell'universo degli umani; senza di esso molti legami sarebbero deboli, altri inefficaci, spezzabili e spezzati, altri ancora del tutto inesistenti, poiché inesprimibili. Considerando poi che la poesia sa aggiungere una parola là dove la logica seppellirebbe il silenzio sotto un punto, il verso poetico potrebbe dirsi il bosone dell'architettura dell'umano sentire, un Om di risonanza che tutto ricompone, colmando i vuoti delle approssimative sospensioni categoriche.
In tale architettura di galassie semantiche, il captcha assurge all'imprescindibile ruolo di custode dell'armonia del tutto. Come spirito santo, discreto buon pastore di greggi dialoganti, egli soltanto dona un senso a tutte le soverchianti, infestanti massificazioni verbali; espletando il suo compito il captcha trova la sua ragion d'essere, e noi con lui. Il captcha può ben dirsi quel magico segnalibro che mette ordine nel grande faldone Treccani-Serafini del tutto pensabile, quindi favellabile. Ovviamente, perché il destino del captcha possa compiersi e disvelarsi, occorre crederci di una fede incrollabile. Ed è su questo fragile, invisibile piedistallo che l'universo gioca a sorte il proprio equilibrismo di sopravvivenza; affinché ogni giorno si rinnovi un sospiro miracoloso, che profuma di speranza e lacrime di gioia: captcha factum est, tandem! (ma va bene pure una monoposto eolica)

[...]

"I classificatori di cose, che sono quegli uomini di scienza la cui scienza consiste solo nel classificare, ignorano in generale che il classificabile è infinito e che dunque non si può classificare. Ma ancora di più mi stupisce che costoro ignorino l'esistenza di classificabili incogniti, cose dell'anima e della coscienza che abitano negli interstizi della conoscenza." [Fernando Pessoa]

Dumbobaleno

K.

6 commenti:

  1. Risposte
    1. Così maggiormente apprezzerai quanto mi costerà emotivamente omaggiarti il giorno che tu sai. :)
      Pazienta, che, come s'usa dire in gaelico, Tiocfaidh ár lá! (Our day will come!). E pure il tuo.

      Ciao!

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  2. non posso commentare perché mi verrebbe da dire ...
    ( pensa a Grillo )
    :-*

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    1. eheheh c'è solo l'imbarazzo della scelta, da un vasto campionario.
      :-*

      ps: Impiegai mesi per capire cosa stesse a indicare, le prime volte che mi ci imbattei. Anche perché la catalogai subito, convintamente, come neo bubbonico o herpes. (complice in questo la lettura de "L'uomo dal fiore in bocca" di Pirandello).

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  3. Lasciamo pur perdere l'apologia del captcha, che comunque per me ci può anche stare, ma ti devo elogiare, magnificare e additare alle genti per la monumentalità della frase d'apertura, che contiene e dispiega una verità illuminante.

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    1. In effetti quella è la parte significativa del tutto. Il resto è frequente sintomo secretivo di pirlaggine logorroica. Tende a cronicizzare, ma fortunatamente è benigna ;)

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