sabato 29 giugno 2013

uno a zero per Gianky. Pancia al centro.

È proprio vero che non si finisce mai di conoscere le persone. Ci sono esperienze che svelano pieghe insospettabili anche in chi hai in confidenza da tanti anni. Ma lascio parlare i fatti.
Ieri ho mandato via chat il link del post su Telemaco alla mia amica. È a casa col pancione, pronta per sfornare, così penso: Sarà contenta di avere qualcosa da leggere, tanto per ingannare il tempo, tanto più che Telemaco lo conosce pure lei. Così invio il link, aspettando doveroso ritorno di gratitudine, apprezzamento, commenti vari.

Invece lei mi risponde: È nato Gianky!
Ora, io sono un signore e me ne sono stato zitto, perché avrei voluto replicarle: Sì d'accordo, è nato Gianky, ma il mio post lo vuoi leggere si o no?!?! Diciamocela tutta, sono mesi e mesi che sai che doveva nascere. Insomma, non mi pare un evento sorprendente o inaspettato, almeno non più di un post inatteso e unico nel suo genere.
Invece niente, dall'anguria salta fuori Gianky e il mio post va a farsi benedire e viene bellamente snobbato. Conoscendola da tanto tempo, la mamma di Gianky non la facevo proprio così maleducata ed emotivamente egoista. Mah, sono rimasto basito.
Comunque, da buon amico sono stato al gioco e ho risposto: Oooh! Che bello! (cuoricini). Bene, ciao. Un abbraccio. Tanti baci e figli maschi.

Pur non capendone fino in fondo il motivo, accetto sportivamente la sconfitta: contenuto del pancione batte contenuto del caprone trevirgolacinque chili a zero.
No contest e pure no comment.

Benvenuto Giancarlo. Oink!

K.

ps: Metto la pubblicazione programmata alle 18, a orario di fine visita. Così tra poco vado a trovarla e  la copro di sdolcinate smancerie, soprattutto di quelle che fanno tanto felici i genitori: "Oh! Guarda! Ha gli occhi della mamma! E il naso del papà! E il sopracciglio! Guardate il sopracciglio! Tutto suo nonno. E la piega del gomito, no, non quello destro, quello sinistro, sì, quella piega lì: tutta tua sorella!" E via così, che non so come ma ai grandi piace tanto che un bambino non faccia manco in tempo a nascere e già venga colluso a vita col dover somigliare agli adulti, partendo dai lineamenti. Se non è cattiveria sadica questa! Comunque poi, mentre sto sull'uscio per venirmene via, le getto il porcello nell'orecchio, e salvo la cotenna senza rinunciare al grugnito.

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