domenica 17 febbraio 2013

C'è chi piange non potendo sottrarsi al pizzo

Tenere in braccio una pagnottella di quattro chili, che, al netto dell'esser settimina, avrebbe appena quarantacinque giorni di vita, è sensazione piacevole.
Tenerle la mano sul crapino, che sta tutto nel palmo, mentre l'altra mano le regge a coppa il sederino, è sensazione piacevole.
Stare seduti sul divano, guardandola dormire rannicchiata sul petto, con le guanciotte turgide e il faccino rilassato, è sensazione piacevole.
Alzarsi appena si sveglia, che vuole stare in movimento sennò piange, e portarla in giro per il salotto con lei che storce lo sguardo e si ferma a fissare incantata qualsiasi fonte di luce, è sensazione piacevole.
Farle tanti discorsi sussurrati, mentre ti fissa perplessa e tenta di rispondere con le migliori lallazioni possibili, e ancor di più con smorfie e mettendo le labbra a sorriso, è sensazione piacevole.
Vederla sbadigliare di uno sbadiglio infinito che racchiude tutta la stanchezza del mondo, con la sua boccuccia dalle labbra minuscole che si trasforma nell'apertura di fauci degna di un ippopotamo, è sensazione piacevole.
Mettere la mano aperta a gradino sotto i suoi piedini nelle pepette, e sentire che punta le piante dei piedi e si spinge per inerpicarsi sopra la spalla (e che forza in quelle gambette!) a scoprire se stessa nello specchio del muro, è sensazione piacevole.
Sentire, mentre spinge diventando rosea in volto dallo sforzo, con la mano appoggiata al culetto che non solo ha fatto aria ma ha pure sparato la bomba, è sensazione piacevole.

Ma darle un bacio sulla guanciotta, pungerla inevitabilmente col pizzo, e guardarla mentre fissa per qualche secondo il vuoto, andando a scartabellare dalle prime pagine dell'archivio delle informazioni dei neurorecettori, giusto il tempo di soppesare come sia da interpretare la sensazione afferente "questo qua ha un bacio che punge", per poi vederla arrivare all'immancabile conclusione: pizzo=punge=bua=piango, è una sensazione molto più che piacevole. Mi regala una goduria perversa vederla dimenarsi incazzata e buffa.

Il clown Nefelaki (in arte Nuvoletta) in un momento di spensieratezza,
temporaneamente sottratto alla minaccia del pizzo.
Sarò sadico, ma quando Nefeli piange, dopo la molestia da bacio con pizzo, diventa divertente, che è molto più dell'esser semplicemente bella. Gli occhi si chiudono stretti, la faccia e la fronte si coprono di rughette, le guanciotte si allargano ai lati che sono una comica; e al centro si apre una bocca larga e frignante che mostra le gengive come una vecchietta. Tutti le dicono che è brutta quando piange, per me invece è il momento in cui è più espressiva, vivace, caratteriale e assertiva, oltre che esilarante. Fa "ueeee! ueeee! ueeeee!". È così ridicola che sembra una poppante. Una meraviglia insomma.
Ho provato a farmi fare una foto con in braccio Nefeli che piange. Ho detto: "La prendo in braccio, mi ci struscio contro col pizzo, lei piange e tu scatti la foto. Intanto dopo pochi secondi si calma immancabilmente. Un bacio col pizzo che sarà mai?!" Ma niente da fare, il fratello dello zio di Nefeli è stato irremovibile. Con la madre non ci ho nemmeno provato. E tutti si sono guardati bene dal lasciarmi solo con lei. Quindi, per dare un'idea di come muova a tenerezza avere a dieci centimetri dalla faccia due guanciotte che si allargano per lasciare spazio a una bocca sdentata e spalancata che frigna in una smorfia di comicità pura, posso solo dirvi che assomiglia molto a Wallace, senza denti però.


Io interpreto la parte dello zio cane.

Anche per evitare che qualcuna o qualcuno si chiami comodamente fuori erigendosi a censore degli atti di molestia, comunico che tutti i baci da recapitare, sono stati individualmente, dolorosamente schioccati. Che ognuno si assuma le proprie responsabilità affettive; io mi sono preso le mie.

K. de Sade

13 commenti:

  1. Complimenti per il titolo: mi aspettavo un post su quel simpaticone che vorrebbe legalizzare le mazzette, e invece spunt quel tesoro di bimba...bravo nobile!
    Di nascosto dai genitori, dalle un bacio da parte mia.

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    1. Mi riprometto che alla prossima occasione tramerò, ordirò e proverò. Per ora tra il dire e il baciare c'è di mezzo il mare, la Manica per l'esattezza. ;)
      In gamba mitico MM.

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  2. vorrei vedere che faccia farai quando, una volta cresciuta, si confiderà con te dicendoti quanto la eccita sentire il pizzichio della barba addosso e quanto vorrebbe che tu togliessi i càccia.

    (che splendida figliuola!)

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    1. Ciò che mi confiderà: la ripagherò grato stropicciandomela tutta e procurandole irritazioni diffuse alle guanciotte, al punto che piangerà seppure grandicella.
      Ciò che vorrà: le spiegherò che quell'erba voglio se non cresce nel giardino della Babbiona d'Inghilterra, tantomeno cresce nel giardino di Kisciotte. Poi la punirò per la stolta richiesta con raddoppiata dose di frizionamento da pizzo. Ma sarà troppo intelligente per avanzare certe richieste.

      (eh già!)

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  3. i figli so' pizz'e core, e pure i nipoti mi sa.
    Occhio che tu frate non ti dia una pizza sul pizzo.

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    1. Eh, vecchio mio, ho avuto l'accortezza di mettere più di mille chilometri e una strisciata di mare tra me e il frate prima di esternare. Spero che il suo braccio sia più corto della mia Manica. ;)

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  4. santa patria credo di essere stata la prima a leggere questo post ma non ho trovato il link commenta . mi sono chiesta come mai non permettevi di commentare , ho pensato che o eri geloso degli inevitabili complimenti alla piccola o che temevi rimproveri per averla fatta piangere :-)
    mi chiedo come si può procurare fastidio a quella deliziosa nuvoletta sei un orco é inutile che cerchi di camuffare la violenza in manifestazioni di tenerezza piuttosto quando ti vengono certe voglie fai in modo di dare soddisfazione al tuo pozzetto altrove.
    che ne so magari intengendolo in una porzione di tiramisu (altrove non mi permetto non siamo troppo in confidenza ), ma lascia stare quel tesoro !

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    1. Con Nuvoletta cerco di stare attento ai conflitti d'interesse emotivo: non strofinerei mai un pizzo appiccicoso sulle sue guanciotte. C'è un momento per tiramisulare e un momento per guanciottare. Ma ci sono entrambi. ^_^

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