martedì 31 gennaio 2012

Il peposo dei cosaccai

Sarà l’effetto del vento siberiano che spazzola la penisola. Qua c’è aria fredda, qualche briciola solitaria di nevischio che cade giù. Fa così freddo che le nuvole si scrollano di dosso un po’ di miseria, scuotono il pelo come dei bisonti bianchi, e quella che viene giù è più forfora che altro.
Sono granelli che conti proprio sulle dita di una mano, chicchi di sale grosso.

sabato 28 gennaio 2012

Credi sia aria quella che respiri ora?

“Credo alle coincidenze soltanto quando viaggio per aeroporti e stazioni”, disse una volta un tale.
La penso come lui.
Così, quando mi imbatto in un post nelle cui riflessioni mi riconosco, e scopro che nel ristretto cenacolo dei commentatori, ospiti del padrone di casa, si trovano anche Morena e Giovanni, due tra i blogger gli scritti dei quali con più piacere leggo, sempre nella trepidante attesa che rinnovino la scalata alla hit-parade della mia blogroll, con nuove sapide considerazioni, io quando ciò capita… dunque, quando ciò capita dicevo... dov'è il soggetto? non c'è ancora, come sospettavo cavolo!, le incisioni subordinate abbondano, ma il soggetto si è dato alla macchia ellittica… mannaggia al periodone troppo lungo da analizzare… ho perso il filo, uffa!

giovedì 26 gennaio 2012

Grazie Fulvio, grazie Teledurruti

Teledurruti ha cessato di trasmettere il 25 gennaio 2012
[aggiornamento descrizione pagina facebook gruppo aperto Teledurruti]

Il mio già precario quotidiano ha forse perduto una delle poche voci tonanti di arte e intelletto.
Considero Fulvio Abbate un intellettuale di rara originalità, capace di miscelare arte, fantasia e impegno sociale, in grado di squarciare tante basse nubi di stupidità e perniciose nebbie d'ipocrisia.
Se ha deciso così, così sia.
La tristezza di perderlo vale la fortuna d'averlo conosciuto.

martedì 24 gennaio 2012

Pompa cardiaca

Il cuoriciotto
(dell’amore a prescindere)

sabato 21 gennaio 2012

Note, parole e chiome

Vi segnalo due siti, nei quali mi sono imbattuto.
Il primo è in ambito musicale, radiofonico per l’esattezza.
Siccome da queste parti bazzicano almeno due strimpellatori di chitarra (La Carta e Speaker Muto), a loro potrebbe interessare, sempre che già non lo conoscano.

giovedì 19 gennaio 2012

Padre Bart Pio George von Bob Wurstel

Offro un fermo immagine di minimalismo esistenziale.
Oggi verso metà mattinata, mentre mangiavo una mela, mi sono detto: “Deciso! Oggi mi concedo una botta di vita!”.
Così verso mezzogiorno ho mangiato uno yogurt. Lo yogurt della Granarolo ho scoperto che è particolarmente vellutato e cremoso, davvero buono. Ma lo yogurt non rappresenta il momento della fotografia minimalista. Il barattolino con tutti i suoi benefici fermenti lattici vivi o storditi, non ha fatto altro che rinforzarmi nella convinzione maturata addentando la salutare mela verde.
“Deciso! Oggi mi concedo una botta di vita!”

martedì 17 gennaio 2012

Come stelle sulla terra

"Ognuno è un genio. Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità ad arrampicarsi sugli alberi, lui passerà l'intera vita a credersi stupido." [Albert Einstein]

Questo post origina da quest’altro post, intitolato “Dislessico Famigliare”.
Va letto, è agile e interessante; fate un salto su La linea d’Hombre, e poi tornate.
……………
Ancora qua state? Tanto mica scappo, che qui si elogia la lentezza e la pazienza. Su, muovere il culo. A dopo!
(step 1: cliccare “Dislessico Famigliare
step 2: cliccare “read lamponi”)

lunedì 16 gennaio 2012

In fila per due col resto di ziole

Io bestemmio.
Nomino invano il nome di Dio, guarnendolo di attributi zoomorfi.
Ogni tanto mi capita.
Mi capita di essere scurrile, ignorante e maleducato; e non ne vado fiero.
Essendo sbattezzato, quindi fuori dal culto della Chiesa cattolica, non ne faccio una questione né religiosa né etica.
Addirittura, in un’analisi di coscienza semantica delle parole, per me la locuzione “bestemmiare pronunciando il nome di dio invano” non ha alcun significato, non soltanto morale, ma nemmeno filologico.

sabato 14 gennaio 2012

Which God Taxi Driver

Così, una parodia di Francesco Totti a lezione di inglese, traduceva la frase “Che dio t’assista”.
In effetti qualcosa di divino c’è nel “diritto di” e nei “requisiti per” esercitare la professione di conducente di auto pubblica in Italia.
Faccio una domanda secca.
Come mai, spesso e volentieri, a effettuare le consegne, dai furgoni dei corrieri espressi, come SDA, UPS, TNT Traco, vedo scendere degli autisti multietnici (sudamericani, nordafricani, ecc.), mentre non mi pare di vederne alla guida dei taxi?

martedì 10 gennaio 2012

Tariffa K: zero risposte allo scatto

Che poi è anche indice di maleducazione.
Chi ti da il diritto di pensare che io debba metterci dei soldi per rispondere alle tue domande?!
Vuoi farmi una domanda? Falla.
Però non stupirti se io non ti mando il messaggino con la risposta.
Se mi devi fare delle domande mi chiami.
Vuoi intervistarmi? Vuoi fare conversazione?
Non mi mandi un sms, mi chiami!

domenica 8 gennaio 2012

Scontrino contro l’evasione verbale

“Le parole possono essere come minime dosi di arsenico: ingerite senza saperlo sembrano non avere alcun effetto, ma dopo qualche tempo ecco rivelarsi l’effetto tossico. […] Per questo è necessaria la cura, l’attenzione, la perizia da disciplinati artigiani della parola, non solo nell’esercizio attivo della lingua – quando parliamo, quando scriviamo – ma ancor più in quello passivo: quando ascoltiamo, quando leggiamo.”
[Gianrico Carofiglio, magistrato, scrittore e politico, in La manomissione delle parole]

mercoledì 4 gennaio 2012

La fortuna è cieca, ma si vede benissimo

Continuo a non capire.
E spero tanto che qualcuno possa aiutarmi a capire.
Milano è una città grande, ci abitano tante persone, ci sono anche tanti cani.
Senza generalizzare, mi piacciono i cani.
Ai tanti cani di Milano corrispondono tanti proprietari.
Ora cerco di descrivere meglio quello che non riesco a capire.
Esistono le aree recintate adibite ai cani.
Esistono sacchettino e guanti.
Esistono tanti educati e civili proprietari di cani che utilizzano questi strumenti.
Mi piacciono anche queste persone.

domenica 1 gennaio 2012

I brindatori del tempo perduto

Inizia un nuovo anno.
Si rinnovano gli auguri.
“Buon anno!”
“Ti auguro tanta felicità!”
“Possa il 2012 donarti ciò che l’anno precedente non ti ha recato!”
Come ogni anno, come ogni data solenne, facciamo tappa sulla via del tempo.
Refrigeriamo i corpi, bivaccando all’ombra del nostro trascorrere.
Rinnoviamo riti e formule scaramantiche.
Stappiamo spumante, tagliamo pandoro e panettone.