Google Plus utilizza l’espressione “Cerchia di amici”.
Mi piace la parola “cerchia”, contiene un sapore rustico. Mi piace anche la parola “amici”, ma per dei conteggi illimitati e digitali, la ritengo strattonata e bistrattata.
Preferisco partire dalla “cerchia delle frequentazioni”.
Il blogger è il suo blog e non viceversa.
Noi blogger siamo soltanto trofei di caccia, teste d’avatar attaccate a camolarsi sulla parete di Google Friend Connect: capocce di cinghiale, cervo, lupo, alce, capriolo, e anche orso naturalmente.
Kisciotte non frequenta altri blogger. Magari si ritrova appeso in casa d’altri al fianco di un altro blogger col quale per settimane, mesi, forse per sempre non scambierà mai una parola.
È “sotto l’elmo di Kisciotte” che frequenta e conversa con altri blog.
Un blogger ha gli occhi del colore della cornice di sfondo del layout.
Un blogger è solo un digitare di tastiera, è “i polpastrelli vocali” con i quali i blog conversano tra loro.