lunedì 2 maggio 2011

Barrikatevi, il terzo giorno giunge!

Discorrendo di mulini a vento... e di mostruose fandonie. Si avvicina la santa pasqua, giorno di giubbbilo (yeppah!) per tutta la cattolicità. Egli risorge, o per dirla melodrammaticamente col buon vecchio Gandalf (che di risorgenze ne sa qualcosa - chiedere al Balrog), la speranza divampa!

E giù di pira infuocata! E di legna ardente sulle vette più innevate che celtiche della Nuova Zelanda. Perché alla fine, passano i millenni, ma gli spunti creativi sono sempre quelli. L'hanno capito subito i giapponesi, che non val la pena mettersi a inventare, basta aspettare seduti sotto un ciliegio in fiore, in attesa che passi il cadavere di qualche creativo europeo, raccattarlo, raffazzonarlo, cambiargli l'abito et voilà! Ecco la nuova proposta creativa.


Auguriamo ai nippon di farsi furbi anche in fatto di energia... più neuroni e meno plutoni, gente!

Ma non divaghiamo! Sul monte Sinai ardeva un roveto, verso Edoras ardono le pire, e dove c'è puzza di bruciato salta sempre fuori un barbagianni bastonmunito, che dice di saperla più lunga degli altri. Per rafforzare il concetto utilizza il metodo "fantozzi-valanga azzurra" ovvero se devo spararla, la sparo grossa. O è figlio delle acque del nilo e ti taglia il mar rosso con un grissino o ha fatto a cazzotti con indiana jones in versione spazzacamino e ora è tunica bianca categoria Istari.

Insomma, fuoco e presenza scenica fanno sempre il miracolo. Secondo i ricorsi storici, prevedendo l'idiozia dell'italico seme in vista del Santo Referendum del 12 e 13 giugno (vera Pasqua del generaccio umano), la prossima venuta messianica sarà in forma di nano arcoriano lungobarbuto (non si trapianta di solo capello) vaticinante su sfondo di fungo atomico. Niente da dire: il roveto ardente a confronto è roba da saltimbanchi.

Ma non divaghiamo! In attesa del novello fuoco (atomico) redentore, superiamo indenni la prossima santa pasqua. Gli agnelli si sa, possono già mettersi una pietra al collo, anzi sopra, anzi ci ho fatto mettere un coperchio alle costine che stanno frigolando sulla piastra.

Allerta! Il terzo giorno resuscita! Se lo dice il vangelo c'è da suonare le campane a festa, ma se lo dice Arthur Conan Doyle c'è da cagarsi addosso. Appena scende l'oscurità, barricatevi in casa, è la notte dei morti viventi, con mummia e codazzo di zombie.

Un'amica ha cercato di rincuorarmi... ma Lui è salito in cielo. AAARGHH!!! C'è anche Bram Stoker! Non mi rassicuri manco per un kazzo così, Wave! Pure i vampiri volano!

K.

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