giovedì 29 dicembre 2011

Il dominio di Dio è in mezzo a noi

Egli è giunto! Alfine!
Io vi annuncio la sua venuta.
È arrivato con potere d’inchiostro a incenerire luoghi comuni, a fare a strisce tutto il risibile umano, disumano e transumano.
È un Dio d’umana fattezza, in quanto tale superbamente fallibile, poco avvezzo a tecnologie informatiche.
Per questo profuma di miracolo che alla fine ce l’abbia fatta, dopo settimane di tentativi puntualmente falliti, ma senza mai perdersi d’animo.
Gli ultimi sono stati week end di patemi d’animo e sobbalzi al cuore, io con altri angosciato a scoprire al lunedì che “No, buca anche stavolta, mannaggia!”

martedì 27 dicembre 2011

Shampoo alle olive verdi

Si avvicina la fine dell’anno, ed è il momento di tirare le somme.
Beh, il mio 2011 non è stato particolarmente brillante.
Anzi, fuor d’eufemismo, lo definirei particolarmente rancido.
Uso il condizionale soltanto perché il rancidume degli anni precedenti ne mitiga la particolarità d’annata.
Insomma, se hai una azienda vinicola di prestigio e produci un buon barolo, l’annata 2011 ora riposa nelle botti e tra qualche anno si rivelerà straordinariamente nella norma.

martedì 20 dicembre 2011

Letterina a Babbo Natale

"In nome del padre”:
inaugura il segno della croce.
In nome della madre
s’inaugura la vita.
[Erri De Luca]

sabato 17 dicembre 2011

Cheers to you, Sir

Tra i suoi ultimi atti, con una lettera agli amici, ha voluto precisare che qualsiasi voce di una sua conversione in punto di morte sarebbe stata solo una forma di sciacallaggio mediatico. Quei personaggi scomodi che le paure popolane non riescono a piegare da vivi, possono essere vittima del pettegolezzo post-mortem, che può sottomettere anche il più eretico dei pensatori, soltanto perché non ha più la possibilità di controbattere.
Malato di cancro all’esofago, giovedì 15 dicembre, all’età di 62 anni è morto Christopher Hitchens.
Senza convertirsi.

venerdì 16 dicembre 2011

Aria viziata

Nei giorni festivi, insomma quando sono a casa al mattino, cambio l’aria nella camera da letto.
Appena mi alzo, spalanco le finestre, vado in bagno.
Piscio e basta. Non mi sciacquo la faccia se non dopo colazione. Detesto tirare secchiate d’acqua in faccia ai miei pensieri appisolati. Mi tengo addosso il torpore del sonno, lo lascio scivolare via lentamente. Dopo colazione lavo i denti, e allora con le mani a coppa scopro con acqua fresca le coperte alla mente pigra, ma ormai sveglia: su, che la giornata chiama!

lunedì 12 dicembre 2011

A Natale siamo tutti più Josef K.

La conoscete la frasetta trita e ritrita, vero?
“A Natale siamo tutti più buoni!”.
Come pensate di metterla in pratica?
Facendo un regalo costoso a un componente del vostro nucleo familiare?
Peccato che non servirà a colmare le carenze d’affetto che gli riservate nei restanti giorni dell’anno.

sabato 10 dicembre 2011

Ovvietà ovviamente ovvie

“Vi ringrazio per la preziosa opportunità offertami di correggere alcune inesattezze del mio errato nonché ridicolo sistema planetario eliocentrico” [Abiura al cospetto della Santa Inquisizione, 1633 - Galileo Galilei]

“Nascondiamoci dietro quei cespugli, Venerdì! Non facciamoci scorgere da quella goletta inglese! Ah! Beata tranquillità!” [Isola al largo delle coste venezuelane - Robinson Crusoe]

giovedì 8 dicembre 2011

Immacolata Colazione

Vado a letto tardi.
Disattivo la sveglia.
Dormo.
L’abitudine mi sveglia quasi al solito orario.
Ma non parte la vocina della stazione radio.
La sveglia è disattivata.
Oggi l’immacolato mistero fa festa.

lunedì 5 dicembre 2011

Lacrime e sputi

Ieri sera ho seguito per due ore la diretta da Palazzo Chigi del Presidente del Consiglio che esponeva il pacchetto di misure adottate per contrastare la crisi economica.

A un certo punto il professor Monti ha annunciato che rinuncia al proprio stipendio da presidente del consiglio e ministro dell’economia.
E nell’annunciare le misure sulle pensioni, la professoressa Elsa Fornero, Ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, è stata colta dalla commozione e ha pianto e non ha potuto continuare l’intervento.

domenica 4 dicembre 2011

Ricreazione


panciolle coccole sbadiglio

dispetto solletico bieco eco eco

fratello fardello monello

frittata risata pagliacciata

te me sol mi fa re

venerdì 2 dicembre 2011

Pecora Nera ama distinguersi

Ho terminato la lettura di Consigli a un giovane ribelle, di Christopher Hitchens.
È stata una lettura doppiamente fortunata.
Fortunata perché ho trovato questo libro casualmente, abbandonato insieme a romanzi di fantascienza e altri generi, sul bordo della scala della metropolitana.
Temevo fosse una lettura frivola, invece, incuriosito dalla pecora nera in copertina, che si staglia su un gregge di pecore bianche, ho iniziato a leggerlo.

mercoledì 30 novembre 2011

La goccia dell’improvvisazione

Gutta cavat lapidem.
Proverbio latino: la goccia scava la pietra.
La stessa goccia che magari fa traboccare il vaso.
Non vi sembri innocua quella gocciolina, poiché innocua non è.
Lasciamola lì per adesso, a sgocciolare, poi torneremo a riprenderla.
Proseguo.
I dettagli non sono importanti, i dettagli sono tutto.
I dettagli fanno la differenza.
Ecco altre due frasi apparentemente “innocue”, ovvero tranquillamente accettate e condivise.
Ma non sono poi così inermi.

martedì 29 novembre 2011

Una vita pisciata intensamente

Al mondo c’è chi urina e c’è chi piscia.
Io piscio.
A te scappa la pipì. A me scappa una pisciata.
Vai alla toilette a fare la pipì?
No, vado al cesso a pisciare, io!
Sta cercando il bagno?
Sì, avrei un piscio.
Quando piscio, inoltre, mi capita di zampillare qualche goccia sull’asse del cesso.
Forse accade per una legge della fisica, diventando mal gestibile il getto allorché l’idrante perde di pressione.

sabato 26 novembre 2011

Tollini

Nella casa di campagna dei nonni materni, ormai venduta (sigh!), che avevamo in Friuli, andavamo in vacanza ogni estate. Lungo la facciata c'era un pavimento largo un metro, una gettata di cemento realizzata a opera d’arte dal nonno muratore: un camminamento liscio come il marmo per comunicare tra le stanza al pianterreno senza tirare su terra con le suole dal cortile, specialmente nei giorni di pioggia.

venerdì 25 novembre 2011

Da che parte per le sorgenti del Nilo?

Un paio di settimane fa avevo pubblicato una “lettera aperta”, indirizzata al dottor Pierfrancesco Maran, Assessore alla Mobilità, Ambiente, Arredo urbano, Verde del Comune di Milano.
L’ho inoltrata all’Assessore, il quale ha gentilmente risposto qualche giorno fa nella zona commenti del post.

Piccolo inciso: dal tono e contenuto, il commento lo ritengo originale (lo preciso a fini di correttezza, poiché potenzialmente chiunque potrebbe commentare spacciandosi per chicchessia).
A ogni buon conto, pubblico questo post disattivando i commenti (chi avesse necessità, può comunque scrivere alla mail del blog segnalata a destra in homepage - il dottor Maran può anche utilizzare la mia mail personale).

Di seguito pubblico il commento dell’Assessore e la mia risposta alla domanda che il dottor Maran rivolge.

giovedì 24 novembre 2011

Cavalieri menestrelli del drago

Non so se la musica sia in grado di vincere la morte.
Probabilmente no.
Non so se gli uomini siano in grado di vincere la morte.
Probabilmente no.

mercoledì 23 novembre 2011

Sommergibili d'acqua dolce

Mi è capitato mesi addietro di fare delle considerazioni partendo da alcuni sguaiati quanto patetici commenti di fan italiani sulla pagina facebook di Svizzera Turismo.
Questo è quanto scrissi: La libertà non è star sotto un larice.
Più di recente mi sono imbattuto in un blog che esibisce una coccarda nel “Dicono di Noi” della sua homepage.
Sono quindi risalito al post che il signor Conte di Montenegro dedicò alla Svizzera; l’ho letto, per poter meglio apprezzare la replica del sito elvetico Mattinoonline.
Non mi importerebbe granché di entrare nel merito della loro disputa, se non per una questione di sommergibili.

lunedì 21 novembre 2011

tanto va gina alle pene d'amore

sveltina
fammi venire
fammi godere
prosciuga la brina
del mio piacere

sveltone
fammi venire
fammi godere
prosciuga il gelatone
del mio piacere

L’angolo antro del sentimento

K.

sabato 19 novembre 2011

Burlesquonism

Questo è uno dei passaggi che ho particolarmente apprezzato nella replica del professor Mario Monti, durante il discorso al Parlamento, in occasione del voto di fiducia al suo Governo.

Credo che una delle cose che dovremmo tutti sforzarci di fare, in particolare noi Italiani – questo vale per le Istituzioni ma vale anche per gli individui – è di abituarci a trovare meno facilmente le responsabilità altrui e a guardare un po’ di più in noi stessi. (…) Troppo facilmente la società civile punta il dito contro la classe politica. Io di questo sono indignato.

giovedì 17 novembre 2011

Resistenza laica

Ascoltando il discorso di Mario Monti al Senato, ho colto il senso di una dignità restituita alla carica di Presidente del Consiglio, non fosse altro per le frasi di seria sobrietà e senso dell’etica, con le quali si è rivolto all’assemblea. Una sensazione da troppi anni estranea a quel ruolo.
Lo valuteremo alla prova dei fatti.

Spero anche, nel futuro, di avere delle Istituzioni caratterizzate non soltanto da un’etica pubblica, ma anche da una laicità della morale.

martedì 15 novembre 2011

Campo di bocce? Bocciato!

Lettera aperta al dottor Pierfrancesco Maran, Assessore alla Mobilità, Ambiente, Arredo urbano, Verde del Comune di Milano

*****

Facciamo finta che io lavori per una ditta che installa chioschi di granite in giro per il mondo.
E che io abbia la responsabilità di decidere in quali punti del globo andare a costruire i baracchini.
Prendo il mio bel budget, faccio tutte le indagini preliminari sul territorio (magari mi ci reco di persona), analizzo i dati (parlo con la gente del luogo, ascolto le loro esigenze), e alla fine trasformo in location (i chioschi appunto) i soldi che l’azienda mi ha affidati.

lunedì 14 novembre 2011

Semel in ano licet insanire

Il nano arkoriano non è più a capo di un’Istituzione della Repubblica, da dove sputtanava Lei e noi all’unisono, ogni dannato giorno.
Ottima cosa.
Si festeggia l’ottima cosa.
Ma finisce qua.

domenica 13 novembre 2011

Puffetta Carla

Sono passate soltanto poche ora da quando il nano arkoriano ha interrotto il suo abuso dei mezzi di informazione.
I festeggiamenti non si sono ancora sopiti.
E mi ci vorrà del tempo per abituarmi all’idea.
Del resto, da sempre, io sono a scoppio ritardato.
Di solito ci arrivo, immancabilmente, ma sempre con i miei tempi dilatati.

sabato 12 novembre 2011

Scuola d’ottimismo

Potrebbe andare megl… Ahiaa!
Qua le mani! Forza, qua le mani, mostrami i palmi.
Sciaffff! Ahioooo!!!
Dai, di nuovo, riproviamo. E lascia le mani avanti.
Allora: “Come va?”
Così così…
Sfrusttt!!!
Uahoooo!!!
No! No! No! E no!
Entusiasmo, per dio, ottimismo!
Stavi facendo progressi e ora mi torni indietro, questo sì che non va bene!

mercoledì 9 novembre 2011

E gli struzzi fanno coccodè

Noè, vecchio barcarolo dell’Antica Commedia di “Io sono Colui che sono”, recitava il ruolo del traghettatore di specie viventi. Ci stavano pure lo struzzo e la gallina.

Ne salvò tantissime di specie animali, tranne i dinosauri, perché a “Quello che è Quello che lui è” evidentemente gli stavano sul culo, i dinosauri. O magari pure l’Infallibile è fallibile, nonostante abbia la nomea di essere “il Tale che sa che lui è il Tale”.

martedì 8 novembre 2011

Particolarmente rancido

Avete presente quella troia dei Ferrero Rocher? Quella che ha sempre un certo languorino, che uno non gli basta mai, e allora chiama Ambrogio e appena finisce la pubblicità gli fa: “Oscura i vetri Ambro’, e blocca le porte dall’interno, che adesso scartiamo il pitone dal vello d’oro!”

Ecco, io mi sentivo così da due giorni.
Non che ambissi al pitone dell’Ambrogio, ma pure io avevo ‘sto languorino addosso.

domenica 6 novembre 2011

Rancido

A me piacciono gli odori, l’olfatto ci offre i ricordi più pregnanti.
Mi piacciono i buoni odori, ovvero i profumi.
Mi piace il profumo della ciambella che ha fatto la mamma, che arriva a cercarmi in ogni stanza, mi piace tantissimo il profumo dell’erba tagliata, mi piace il profumo di lei, che se chiudo gli occhi, mi sembra ora che le sto annusando il collo, invece sono passati troppi anni, o troppo pochi.

sabato 5 novembre 2011

La simpatia ci fa orrore

Vi è mai capitato, avendo uno screzio con un amico o un conoscente, di sentire saltar fuori l’espressione risentita: “Che simpatico che sei!”?

A me capita, di sentirmela rivolgere, ovviamente proferita con fare malmostoso, in tono sarcastico, a sottintendere l’intenzione di ferire, di graffiare quantomeno.

E io resto spesso spiazzato, non perché accusi il colpo, ma perché tra le mie prime duecentoventisette priorità esistenziali, non rientra quella di “risultarti simpatico”.

giovedì 3 novembre 2011

Parole che vestono alla moda

La parola è l’ingrediente base di ogni comunicazione scritta.
E va dosata, in funzione del piatto che si vuole servire al lettore.

Nella comunicazione giornalistica, la regola madre dovrebbe essere: informare con chiarezza e completezza.

mercoledì 2 novembre 2011

eclisse

non ho più lacrime ormai
sono cadute
a una a una
come stelle
che si staccano dal cielo

lunedì 31 ottobre 2011

La Compagnia del Fornello

Ecco il mio racconto partecipante al celeberrimo concorso letterario per Halloween, indetto da La Donna Camèl.

Morirete gonfi, morirete tutti!*
K.

sabato 29 ottobre 2011

W la figa

Sono i soldi che fanno girare il mondo.
La cultura non si mangia.
Moglie e buoi dei paesi tuoi.
Una rondine non fa primavera.

Non so a voi, ma a me tutte ‘ste frasi fatte fanno cadere le palle.

Parliamo di figa, che è meglio.

giovedì 27 ottobre 2011

Nel dì di San Captchino

Non è più tempo di urlare.
Non ho più parole ormai.*
Il fiato serve alla battaglia.
Mi assalgono da ogni dove.

Sono in molti, una massa scomposta.
Sono mangiatori di captcha.
L’odore del sangue li eccita.
L’odore del loro sangue.

Non ragionano, e si consegneranno in pasto al nemico.
Così sfrontati nella loro moltitudine
da potersi concedere il vezzo della stupidità.

mercoledì 26 ottobre 2011

[campo titolo]

I dettagli non sono importanti, i dettagli sono tutto.

I dettagli fanno la differenza.

Sempre e comunque, in ogni fenomeno esistente.
Anche, non mi stancherò mai di ripeterlo, [campo titolo] nell’uso delle parole, proprio così.
Perché in forma di parole noi pensiamo, parliamo, e agiamo, essendo la qualità del nostro agire determinata dalla fedeltà o meno alla qualità del nostro parlare; anche il pensare null’altro è che un “parlare con noi stessi”.

martedì 25 ottobre 2011

detto Telematto!

A me piace selezionare gli umani.
Per la verità, quelli scartati andrebbero anche sezionati, ma vabbeh, non si può avere tutto.
Comunque, il guaio della selezione è che, se hai lavorato bene, ti ritrovi tra i piedi montagne di trucioli umani di scarto, e tra le mani proprio ciò che hai cercato di ottenere.

Dei pinocchietti con un cuore e un cervello. Ben più pericolosi di tocchi di legno.

Ad esempio, il brutto di avere pochi amici è che poi tendono a comportarsi con te come se ti considerassero amico loro.

domenica 23 ottobre 2011

Kaptcha is Rock!

Da qualche giorno è stata lanciata, e si sta pericolosamente diffondendo nella blogosfera, una campagna anti-captcha. Qualche dardo si è spinto a spegnersi fin nel fossato sotto le nostre mura.
Le varie personalità di “Sotto l’elmo”, in riunione straordinaria, hanno deliberato il seguente comunicato.

*****

Pochi dogmi albergano sotto l’elmo; il rispetto della dignità delle parole è uno di questi.
Siamo convinti che anche la violenza fisica origina spesso da una precedente violenza perpetrata al significato delle parole, e al loro utilizzo distorto.

giovedì 20 ottobre 2011

I sicari del popolo bue

Ciao a tutti.

Nei giorni scorsi ho scritto un articolo con alcune mie considerazioni sui fatti accaduti a Roma sabato 15 ottobre.
Visto il tema trattato, sono arrivati vari commenti, nessuno dei quali buttato lì alla leggera o con poca serietà.
Quindi ho pensato di fare questo ulteriore post, per dare visibilità alle repliche e alla mia risposta, non relegandole nel sottoscala di un post.

mercoledì 19 ottobre 2011

O lo si accetta, o lo si scura

_Driiing! Driiing!
_Pronto?
_Ciao, ti disturbo? Sono Kisciotte!
_Sì lo so che sei tu picci, ho riconosciuto la voce
_Ma vah?!?! Veramente?!?!
_Cosa ma vah??
_Hai riconosciuto la voce?! Ma sul serio?! Pensavo il colore degli occhi. O l’odore del dopobarba.
_Idiota
_Eh no perché, il mio cellulare nokia di terza generazione da 35 euri riesce solo a captare la voce, ma magari il tuo è più tennologgico, magari capta pure gli odori, la sudorazione, l’impronta ottica, il colore delle mutande, che ne so. La tecnologia fa balzi da canguro oggigiorno.
_Che vuoi, bestia?

martedì 18 ottobre 2011

Andrea Zanzotto, poeta di campagna

Come sono stupido e presuntuoso a volte.
Maledetti black bloc e soprattutto maledetto me.
Ho scritto un post sugli incidenti di Roma, di sabato 15 ottobre.
E a quei lettori che hanno commentato ho promesso un secondo post per dare la dovuta visibilità alle loro considerazioni e alla mia risposta.

E oggi ero così affannato nell’argomentare sul senso della violenza e sul fare del male agli altri, magari fino alla morte, che mi sono distratto dal senso della vita.

lunedì 17 ottobre 2011

Black Codard

Ieri sera all’Olimpico è andato in scena il derby Lazio-Roma.

Ipotizziamo che gli hooligan di mezza Europa si fossero dati appuntamento nella capitale, per darsela di santa ragione fuori dallo stadio. Così, una allegra rimpatriata tra commilitoni e teste di cazzo, magari avendo anche l’arroganza e la spavalderia di preavvisare la FIGC con tanto di comunicato ufficiale.

Insomma un bel ritrovo di incappucciati, ma niente di segreto; un allegro raduno alla luce del sole, anzi a favore di telecamere e fotoreporter.

sabato 15 ottobre 2011

L'Estetica della Parola

Non sono male fisicamente, le escort berlusconiane che concedono interviste.
Vestono abiti costosi, impeccabili nel maquillage, ben impostate nei sorrisi abbronzati.
C’è tanta estetica davanti alle telecamere. Su tutti i canali.
Eppure c’è sempre meno estetica nella vita.
Come si spiega?

giovedì 13 ottobre 2011

La Teoria dell’Atollo

La Teoria dell’Atollo è molto pratica e intuitiva.
Me la sono creata a mio uso e consumo, per poterla spendere ogni qual volta mi sento rivolgere argomentazioni futili, inconcludenti o stereotipate.

Sono un Atollista convinto. E praticante.

Devo dire che la Teoria dell'Atollo si è sempre rivelata inattaccabile e inarrivabile da qualunque disquisizione oziosa e paludosa da… terraferma inconcludente.
Con i cittadini imbolsiti da rammollente esistenza urbana poi, va giù a meraviglia: come un batticarne per aprire i bagiggi.

martedì 11 ottobre 2011

Fumata nera

Pronti… via!
Questo post va fatto in cinque minuti, ho deciso così, l’improvvisazione va tenuta in esercizio!
Non c’è tempo per… per… ponderare, soppesare, riflettere, ritornare, guardarsi indietro, come si dice quando non rimane più pellicola per girare un’altra scena, anzi no, la stessa scena, ecco, no no non c’è tempo, bisogna passare alla ripresa successiva… buona la prima punto!

domenica 9 ottobre 2011

USS Midi#Chlorian: allagare i codici di lancio

I proverbi esprimono la saggezza popolare, e siccome il popolo è formato da un marasma di individui ognuno dei quali ha un universo in testa, affidarsi alla saggezza dei proverbi ti infonde lo stessa sensazione di sicurezza e garanzia che provasti quella volta che Ray Charles partecipò a una gara di rally sulla cordigliera delle Ande, lui al volante e tu navigatore.

Chi fa per sé fa per tre!
L’unione fa la forza!

Non serve aggiungere altro.

Ma su un proverbio io ci metto la mano sul fuoco, e ce la metterò anche in futuri post.

Mal comune mezzo gaudio!
Per me è vangelo!

Le tue sciagure mi sollevano il morale, le mie sciagure le confondo con le tue, e mi alleggerisco.

venerdì 7 ottobre 2011

Good Jobs, and then good words, Mr Steve!

È morto Steve Jobs, fondatore della Apple Inc..
La sua invenzione ha modificato il nostro modo di interagire e anche di pensare.
È morto un uomo che, come tutti quelli che ci lasciano qualcosa di prezioso quando muoiono, era anche un sognatore.
Se non hai una visione, un sogno, non realizzi nulla di eccezionale.
Bisogna soltanto far diventare il sogno realtà.
Non ti resta che convincere pure gli altri che quella visione è.

Facile a dirsi, impossibile da farsi, per me.
Semplice da immaginare, semplice da farsi per Steve.
Perché lui gioca in casa, lui gioca con il proprio sogno, e lo realizza.

mercoledì 5 ottobre 2011

Censurami il cervello, ma non bannarmi l'amichetto

“Non è la libertà che manca; mancano gli uomini liberi.”
[Leo Longanesi]

Da martedì 4 ottobre il sito della nota enciclopedia-digitale Wikipedia, nella edizione italiana, ha autocensurato i propri contenuti, in atto di protesta verso il comma 29 del cosiddetto DDL intercettazioni.

Reputo aberrante ogni proposito di disconoscere, proibire, annullare l’esistenza dell’altro, in quanto persona fatta di idee, pensieri, emozioni e stati d’animo.

La censura è repressione intellettuale preventiva. Agisce d’anticipo, preparando il terreno ideologico alla futura repressione fisica, che elimina i soggetti socialmente dannosi e “malati”, portatori sani di idee e opinioni non conformi.

martedì 4 ottobre 2011

Mai prendere una donna alla leggera

Attraverso la piazzola, seguo il camminamento che taglia l’aiuola e sterzo decisamente a destra giù per la rampa di scale, ai piedi delle quali una controsterzata a sinistra mi immette sul lungo rettilineo sotterraneo che porta ai tornelli. Appoggio il portafogli sopra il lettore magnetico e l’abbonamento annuale mi dà disco verde per l’accesso; procedo lungo fino alla scalinata distante che mi immette sulla panchina del metrò in un punto più vicino alla carrozza di testa. Arriva il metrò, o la metropolitana, o la metrò; arriva sempre come un lombricone, mi inghiotte insieme alle altre formichine e vari, tristi insetti di città e mi porta a casa dal lavoro.

Un giorno non è andata esattamente così.

domenica 2 ottobre 2011

un pensiero

più leggero di una piuma

più silenzioso di un fiocco di neve

più inafferrabile di un sorriso

più penetrante di un raggio di sole

un pensiero ti trova ovunque

K.

venerdì 30 settembre 2011

La tribù dei Perbene

Non mi fa pena Gheddafi.
Non mi fanno mai pena i dittatori assassini.
Essi non hanno avuto pietà per quelli che hanno ucciso.
Io ho il dovere di non concedergliela, la pietà.
Prima ancora che il diritto.
Il dovere, per rispetto a chi non c’è più.
Magari umiliato, calunniato, torturato, ucciso, e non c’è più.

giovedì 29 settembre 2011

Chinotto alla menta

_Secondo me ti donerebbe un riflesso rosa tenue, magari, proprio a voler azzardare, un rosé, ma è già una tonalità impegnativa.

_Scusa?

_Sto dicendo, se vuoi andiamo avanti ancora un po’, se abbiamo fortuna e la memoria non mi inganna, ci sono delle zone a giallo pompelmo o anche arancio pallido. Così, per dare un tocco di colore particolare. Ma io resto dell’idea che con la tua carnagione un filtro rosa si sposa bene.

_Ma che stai dicendo?

_No perché, io sono una persona abbastanza concreta, pur avendo una certa… come dire… Ah ecco, è arancione! Così ti spiego. Vedi? Guardati nello specchietto del parasole. Vedi come il rosso ti snatura la delicatezza dei lineamenti? Anche l’occhio vuole la sua parte, non credi?

_Ma…

lunedì 26 settembre 2011

Aahhyaaaakk!!! Hasta luego y suerte, Sergio

Se mi chiedessero qual è stato il fumetto che leggevo da bambino, risponderei senza esitare “Tex”!
Magari anche perché lo collegherò per sempre a mio papà, che lo comprava ogni mese. A lui sono sempre piaciuti i cauboi, anche adesso si rivede ogni replica di film sui cauboi. Anche se danno “Ombre Rosse”, cerca di mentire spudoratamente, per farti credere che non l’abbia mai visto.

Mio papà tornava in pausa dal lavoro e di pomeriggio leggeva Tex, fumando la pipa, in salotto.
Comprava Tex Willer, e qualche volta pure Zagor.
Quando ogni tanto usciva un numero speciale a colori, era un evento. Anche se io lo preferivo in bianco e nero, così potevo colorare a piacere con i pastelli dell’immaginazione.

domenica 25 settembre 2011

Disprezzami, ma non cercare di capirmi

Giorni addietro ho pubblicato una poesia, qua sul blog.
Prima di pubblicarla nutrivo un preciso dubbio, dovuto a un assioma dell’animo mio.

Una poesia non va indagata con la logica.
Non si capisce, non si spiega.
La poesia va carpita con l’istinto.
A chi insiste per capire una poesia, auguro di comprendere tutte le poesie del mondo.
Da oggi ogni cosa comprenderai.
E nessuna poesia mai amerai.

Però ho anche pensato: qua sono su un blog. Potrei disattivare l’opzione commenti, ma mi sembra un atto di maleducazione o di chiusura.

venerdì 23 settembre 2011

Santa Palabra, ora pro Kappa!

Per tutti i post troppo lunghi che ho scritto e scriverò.
Ora pro Kappa!

Per tutte le volte che ho peccato di logorrea.
Ora pro Kappa!

Per quelle volte che tradisco la sintesi, veramente.
Ora pro Kappa!

Per la mia narcisa incapacità di ridurre a un solo mea culpa i tre precedenti.
Ora pro Kappa!

mercoledì 21 settembre 2011

Miss Italia? Dalle stalle alle stelle!

Pare che tutto ciò che ruota intorno a Miss Italia stia andando maluccio. Poco audience, poco interesse, poco entusiasmo. Insomma, l’icona di Miss Italia sta letteralmente andando a puttane.

Eh sì, perché a fregare lo scettro di miss tette e culo via canone, ci stanno pensando le tette e culo via olgettina.

E adesso Terry De Nicolò definisce sfigate le racchie che non hanno mercato, e sceme le belle che non fanno fruttare il titolo Monte dei Paschi infracosce, magari con divaricatura di spread.
Che caduta di stile, la Terry.

domenica 18 settembre 2011

Sta scritto! Tu sarai suicidato!

I temi delicati a volte conviene affrontarli in maniera indelicata, che a furia di delicatezze si finisce con lo sfiorarli appena e, alla fine, col non toccarli proprio.

A detta dei più, tema “delicato” è quello del suicidio. Ma essendo il suicidio esperienza prettamente ad appannaggio degli esseri umani, io non ho imbarazzi ad affrontare la questione. Mi va di parlarne poiché sono intervenuto con un commento su un post in un altro blog, e, come è bello che sia, ognuno ha espresso il proprio parere, in varie tonalità di educazione, e ci tenevo a trattare l’argomento in un modo più discorsivo.

giovedì 15 settembre 2011

Operazione Vendicta: scoglio finale

La Grecia è alle spalle, e con essa un antefatto lungo una settimana, che è bene conoscere per poter comprendere il fatto.
Altrimenti non si chiamerebbe antefatto, ma spinterogeno.
Il messaggio velato da cogliere, tra tanti sillogismi d’officina e metafore da cofano è: prima di proseguire leggete l’antefatto.
Quindi se siete giunti fin qua e non siete gnucchi, oso affermare con una certa sicurezza che avete senz’altro letto l’antefatto; bene, mi fa piacere.

lunedì 12 settembre 2011

Parole

Parola

Parola che

Due parole

Parola carica di
E già sono tre parole
significati

Carica, troppo
pesante per noi
da reggerne il peso

domenica 11 settembre 2011

Baci di cuore e fottiti! …al gusto vaniglia

Quanto segue è cronaca.
Potrei facilmente farla passare per invenzione burlesca.
Invece è cronaca.
Forse sono fermamente convinto che assumersi le proprie responsabilità aiuti a crescere, forse ho ripiegato sulla panzana dell’autosputtanamento maturativo perché non ci sta più niente nell’armadio delle vaccate esistenziali di Kisciotte.

Appena ho provato ad aprire un’anta, sono rotolati fuori due teschi seguiti da tre femori, uno sterno, un bacino quasi integro, un tratto di rachide lombare e vari ossicini alla rinfusa.

Perciò mi offro in pasto alla vostra pietas.
Tagliata di cronaca, al sangue.

giovedì 8 settembre 2011

Le Scerchie (Brecce) di Blogroll Minus

Google Plus utilizza l’espressione “Cerchia di amici”.

Mi piace la parola “cerchia”, contiene un sapore rustico. Mi piace anche la parola “amici”, ma per dei conteggi illimitati e digitali, la ritengo strattonata e bistrattata.

Preferisco partire dalla “cerchia delle frequentazioni”.

Il blogger è il suo blog e non viceversa.
Noi blogger siamo soltanto trofei di caccia, teste d’avatar attaccate a camolarsi sulla parete di Google Friend Connect: capocce di cinghiale, cervo, lupo, alce, capriolo, e anche orso naturalmente.
Kisciotte non frequenta altri blogger. Magari si ritrova appeso in casa d’altri al fianco di un altro blogger col quale per settimane, mesi, forse per sempre non scambierà mai una parola.

È “sotto l’elmo di Kisciotte” che frequenta e conversa con altri blog.
Un blogger ha gli occhi del colore della cornice di sfondo del layout.
Un blogger è solo un digitare di tastiera, è “i polpastrelli vocali” con i quali i blog conversano tra loro.

lunedì 5 settembre 2011

Sunflowergate: un testamento

I temi che tratto in questo articolo non sono adatti ai deboli di cuore. Inoltre rivelo verità scomode, che possono suscitare sia incomprensibile imbarazzo che consapevole ribrezzo.
Ma qualcuno deve pur assumersi la responsabilità di conficcarvi degli stuzzicadenti tra le palpebre e obbligarvi a guardare, e a vedere.

Gli intellettuali hanno Julian Assange, i deficienti hanno Spider Truman, voi avete me.
A costo di essere preso per pazzo, è un rischio che sento di dover correre.
Certe verità sono come un attacco di dissenteria: anche volendo è impossibile tenersele dentro.
Del resto, oramai, non mi resta più molto tempo.

venerdì 26 agosto 2011

Ellenica è la vendetta!

Dice il Signore: “Mia sarà la vendetta e il castigo!” (Deuteronomio – Bibbia, libro V)

Anni fa
Galway, Costa occidentale dell’Irlanda

In un pomeriggio piovoso, un autobus proveniente dall’aeroporto di Dublino si ferma nella piazza centrale della capitale culturale delle radici gaeliche, affacciata sull’omonima baia.
Ne scende Kisciotte.

Dopo quasi un anno è andato a trovare il fratello, che da tanto non vede e che colà trovasi in scambio culturale universitario Erasmus o Socrates o Zico, non ricordo esattamente.

Gli si fa incontro il fratello a braccia aperte.
Al qual gesto Kisciotte assume posa speculare, volendogli bene come fosse un fratello.

mercoledì 24 agosto 2011

Per fare un albero, ci vuole un blog

Per fare un blog ci vuole un blogger.
Per fare un blogger ci vuole un’anima.
Per fare un’anima ci vuole un cuore.
Per fare un cuore, ci vuole un bimbo.
Per fare un bimbo ci vuole un albero.
Per fare un albero ci vuole un blog.

Albero: in campagna da ragazzo ho sempre goduto a stendere l’asciugamano sotto un albero e stare lì sdraiato, a pancia sotto a leggere e poi a pancia in su, a godermi rapito il mormorio delle foglie, solleticate dal vento e dai raggi del sole sui rami alti.

Albero: da bambino ogni estate io e il fratellino avevamo la nostra base segreta, su, a mezza costa delle prime alture, alla base di un grosso albero.

domenica 21 agosto 2011

Birrah di girasole e granturco

“Tanto vale che mi porti un cespo di asparagi!”

Ieri sera eravamo a farci una birra in un pub, in una imprecisabile località tra Roma, Vicenza e Milano.

Si discorreva:
della produzione letteraria scaturita dalla travagliata vita di Sarah Kane (“Dannati” mi sa che l’ho visto a teatro),

dell’incidenza delle lampade solari nell’insorgenza del tumore della pelle,

del dramma dell’artrosi alla rotula in soggetti femminili affetti da cronica predisposizione al "blow for job" aziendale (nota alla scienza medica come “sindrome di Lewinsky”),

del minimale scarto d’età per far copulare i cuori,

del maggior successo che avrebbe conseguito Cyrano se avesse avuto a disposizione tutte le droghe odierne, come facilitatori di seduzione post-alcool e pre-coito,

del punto di spartiacque tra granaglie da semina ed essenze floreali.

Insomma, i soliti discorsi fra blogger, tre blogger.

sabato 20 agosto 2011

La libertà non è star sotto un larice

“Adottatemi!”
Sono stato sul punto di dare il “mi piace” alla pagina, per poi commentare a mia volta:
“Dai, sì, adottatelo! Ve lo accompagno io alla frontiera, senza fargli toccare terra fino a Chiasso, in palleggio, a calci nel culo!”

Sono capitato per ragioni oscure sulla pagina facebook di Svizzera Turismo.
E ho letto un poco i commenti.

Ci sono apprezzamenti sugli scenari naturali elvetici, sull’enogastronomia locale, sui tanti spunti turistici che offre la Svizzera, tra montagne, laghi, escursioni, trekking d’estate e sci d’inverno.

Ok! Ci sta, dico io.

giovedì 18 agosto 2011

Ogni bacio ha le labbra che merita

Avevo circa 15 anni quando subii un gol dalla distanza da puffo falegname.
Puffo falegname, con la sua asse di legno e la sega nell’altra mano, era perfetto come estremo difensore della porta fatta con i Lego.
Subire un gol dal portiere fu davvero un evento traumatico.
Perché io a 15 anni giocavo a calcio coi puffi sul tavolo di formica della cucina, contro il fratellino, usando un dado da gioco come pallone.
Seppi riprendermi in fretta da quell’incubo, andando in gol con puffo nero e col mio portiere puffo domatore.

domenica 14 agosto 2011

Piante assassine

È un sapore dolciastro, come di igienizzante per sanitari.
Se è colluttorio non dovrei morirne, ma se non è collutorio rischio di non sapere di cosa muoio.
All’inizio mi sono preoccupato cercando su google “dose letale di colluttorio”, perché come risultato mi ha indicato una tecnica omicida relativa ad Agatha Christie.

Ma poi ho aperto la pagina e Agatha Christie si è rivelata in una fotografia a colori con le sembianze di una provocante fanciulla avvolta in trasparenti veli gialli.

Prima di domandarmi se esistano reperti fotografici a colori di Agatha Christie; prima di domandarmi come mai una ragazza così bella avesse sprecato la sua vita a diventare una delle migliori gialliste di sempre; prima di tutto ciò ho controllato l’url e ho scoperto di trovarmi su nonciclopedia.

venerdì 12 agosto 2011

Be blogger, my friend!

Li Hoi-Chuen praticava il Tai Chi Chuan.
Il figlio invece, dopo averne appreso le tecniche di base, si dedicò al Kung Fu, fino a elaborarlo nello “stile senza stile”, ovvero una nuova arte marziale alla quale legò il suo nome: il Jeet Kune Do.
Il quarto figlio di Li Hoi-Chuen si chiamava Bruce Lee.

Il semplice ed efficace metodo, che del Tai Chi ha esaltato la capacità di adattarsi e “assorbire” i punti di forza dell’avversario, per poi rivolgerglieli contro, è ben sintetizzato nella felice metafora dell’acqua, riassunta nel “Be Water” dallo stesso Bruce Lee.

mercoledì 10 agosto 2011

Facebook e la Sindrome da SND

Se mi chiedessero quali fattori possono cambiarti radicalmente la vita, una delle più probabili risposte sarebbe: “Essere un blogger!”

Avere un blog obbliga inevitabilmente a mettersi al passo con le moderne tecnologie comunicative del flusso informativo digitale: social network, feed reader, applicazioni bridge, ecc.

Il blog costituisce uno stargate digitale: in men che non si dica ti ritrovi proiettato dall’era paleozoica delle chat su messenger e gtalk, alle galassie strutturate di pubblicazioni di post a cascata su piattaforme multiple.

Lo scenario si fa davvero fantascientifico, al punto che, alla notizia che ho un blog, con tanto pagina su facebook, twitter, tumblr, ecc. una delle più affermate Web Social Network Marketing Managar sulla piazza, mi rivolge la domanda:

“Kisciotte, ma tu che sei social da poco... secondo te Facebook può attrarre nuovi diffidenti ancora? o è saturo?”

martedì 9 agosto 2011

Coccodè? Quack! Quack!

Nel tanto semplice quanto prezioso “Libro Arancione”, il saggio orientale Osho spiega significato e valore del concetto di “consapevolezza”, in contrapposizione a quello di “automatismo”.

Se ci riflettete, vi renderete conto che molti concetti fondamentali dell'esistenza vengono, spesso in buona coscienza, ritenuti davvero importanti, così basilari, così radicali, che sopra le radici del pensiero logico si gettano frettolosamente palate di terra e concime, dettate dalla frettolosa approssimazione, colate di superficialità a presa rapida sopra le quali elevare i nostri edifici di distratto pressappochismo.

sabato 6 agosto 2011

Un cretino non vale un catino

Diamo pubblicazione del comunicato informativo fornitoci dai curatori della omonima fanpage su Facebook del presente blog. Ci piace rivolgerci pluralmente a plurali collaboratori non per ostentare megalomania maiestatis, ma per venire incontro alle voci da personalità multipla, alle quali, talvolta, non prestare il dovuto ascolto equivarrebbe alla negazione della realtà. La mia realtà per lo meno.

"La spiegazione del titolo è facile e rapida.
Il Chisciotte di Cervantes vide in un bacile da barbiere l'elmo che gli occorreva per diventare cavaliere.
Infatti né tiara né corona possono rendere nobile un cretino sottostante.
Al contrario, un cavaliere impreziosisce di sé anche un catino soprastante.

venerdì 5 agosto 2011

Un secondo di vita in un sorso di caffè

004° millesimo di secondo: io! Lo finisco io! A me! Slurp, glu….g?!?!!?!?
009° millesimo di secondo: ma è merda! È merda liquida!
034° millesimo di secondo: zitto Kisciotte, zitto! Non fiatare, non sputare, non fare smorfie, soprattutto non ingoiare, respira dal culo, sii forte e ragiona!
084° millesimo di secondo: il caffè decaffeinato fa davvero schifo
095°: ecco, vedi? Bravo! Se ne esci vivo ne esci rafforzato, se non ti uccide ora sai che il caffè decaffeinato è quello che hanno dato a Sindona, magari non era cianuro, magari non è stato omicidio, magari pure a Ustica il DC9 è finito dentro una nube decaffeinata esalata da una torrefazione.

mercoledì 3 agosto 2011

De scimmiottandum

“Ecco, ora esce il prossimo articolo di Chinaski. Vedrai che non lo critica nessuno perché lui è Chinaski, l’intellettuale sopra ogni critica!”

“Minchia, Faina, non sei più incazzosa, ormai hai perso lo smalto da quando hai aperto Surplus Killing!”

“Scrivi Qualcosa cazzo! Piantala di farti le pugnette nella Waiting Room.”

“ Mi hai rubato lo spunto per un articolo porca puttana! Avrei voluto parlarne io…”

“Cerex, cerca di usare un linguaggio più forbito per il tuo umorismo.”

 “Faina, smettila di scimmiottare e anche male Qualcosa del Genere.”

(…)

Per me è piacevole navigare nell’arcipelago e individuare alcuni felici approdi.

lunedì 1 agosto 2011

Senza fraintendimenti... che bellezza!

Dunque, ritenendomi una persona corretta più che per bene, credo sia d’uopo metterti in guardia, in modo che poscia non nascano fraintendimenti del tipo “Non me l’avevi detto. Non conoscevo questo lato di te. Oddio! hai pure la forfora!”

Allora: io sono un soggetto classificabile così.

“Selvatico, solitario, socialmente emarginato in quanto ritengo marginale la socializzazione finta, perciò cronicamente disadattato e per nulla interessato all’adattamento a contesti di fauna dozzinale. Spesso risulto anche scontroso, ma solo quando mi scontro negli spigoli dell’ipocrisia e della pochezza d’animo, al che non sono certo io che mi levigo, anzi vado giù di fresa finché non piallo via il grumo che offende l’estetica canoviana dell’esistenza. In alternativa, tu vai per la tua strada, io vado per la mia, e prega Dio che non ci ritroviamo in un luogo del pianeta dove l’occultamento di cadavere preventivamente ucciso, non costituisca reato penalmente perseguibile. Non temo la scurrilità se serve a far ridere chi ho nel cuore o provocare una riflessione a chi ho sempre nella pompa cardiaca succitata, detesto invece l’etichetta, se nel barattolo c’è solo merda, pure se d’artista”.

sabato 30 luglio 2011

Gaspare! Segni particolari: grizzly

Ha fatto la sua comparsa in Valtellina, a Sondrio per l’esattezza, sulla riva del torrente Mallero.
Così vuole la cronaca della nostra giornalista inviata sul posto.
E questa è la storia che racconta i fatti altrui.
Ma a Gaspare - perché Gaspare si chiama questo magnifico essere - a Gaspare la storia sta stretta.
Se avesse voluto stare nella storia, ora sarebbe un gabbiano che brama gli scarti del pescato dalla rete di un peschereccio. Mischiato ad altri suoi simili, primeggiando al più nel mendicare.

No, Gaspare è nato per creare la sua storia, e chiunque riesce a farlo si ammanta di leggenda.

Una Cerex, non basta ma aiuta

“Blog” è una parola corta.
A pronunciarla non si capisce bene quanto sia complessa in realtà.
Altro che monosillabo!

Se hai una mente semplice (e la semplicità è una preziosa qualità, sia chiaro) riesci a farlo partire e viaggiare senza problemi.
Ma se hai una mente complessa (e la mia lo è al limite della complicazione aggrovigliata) diventa molto più arduo mettere in chiaro le situazioni.

Così magari avvisi gli amici, i quali ti hanno trifolato i coglioni per anni “Fai un blog! Fai un blog!”, che “Ok! Mi avete convinto! Faccio ‘sto blog!”

giovedì 30 giugno 2011

In attesa d’un paradiso di rose e d’angurie

“Così possono stare a casa a curare i bambini": con questa motivazione un’azienda annuncia il prossimo licenziamento rigorosamente solo di donne. Nell’articolo apparso su “La Repubblica” i dirigenti dell’azienda precisano che bisogna tenere conto che "quello portato a casa dalle donne è comunque il secondo stipendio".

Seguono immancabili comunicati di protesta e solidarietà da parte di sindacati di categoria e colleghi maschi - pronti ovviamente a entrare a lavorare appena è il momento di scegliere tra il proprio destino e quello altrui (leggasi individualismo vs collettività; salvare il proprio orticello vs battersi per una riserva naturale nella quale vivere tutti meno peggio).

Dunque, proviamo ad andare oltre le solite frasi stereotipate e relativi profili umani da risonanti tamburi vuoti.

martedì 28 giugno 2011

Passi per il bavaglio, ma giù le mani dal tovagliolo

Cicciboom: e poi hai sentito del 6 luglio?
Kisciotte: che succede il 6 luglio?
Cicciboom: è passata la legge bavaglio
Kisciotte: mmm
Cicciboom: il 6 luglio inizieranno a chiudere arbitrariamente sul web ciò che l'Agcom riterrà fuori luogo; blog, siti...
Kisciotte: mmm

Cicci sa essere appassionata quando si appassiona.
Uno sta chattando di comparazione umoristica tra i Simpson e i Griffin, e questa salta fuori con la Legge Bavaglio. Che colpo basso, a tradimento.
Per fortuna so sottrarmi alle mie responsabilità quando devo prendere tempo.

lunedì 27 giugno 2011

Niente s’improvvisa, ma tutto si bastona

Questo articolo esercita una capacità fondamentale, ovvero l’improvvisazione.
Saper improvvisare può risultare fondamentale, in topici momenti esistenziali.
Ne elenco solo alcuni, improvvisandoli.

Vieni sgamato da un signore, che se ne sta nella penombra di un albero, mentre parli da solo perché pensavi di essere solo? “No, non parlo da solo. Cioè sì, ma perché faccio parte di una compagnia teatrale amatoriale e domenica andiamo in scena; sono un poco teso e sto ripassando la mia parte a voce alta. Non sono un pazzo, sono un teatrante amatoriale, ma con mentalità da professionista.”

sabato 18 giugno 2011

In piedi, e a fronte bassa: passano i pastori

China su fronte, si ses sezzidu pesa!
ch'es passende sa mezzus Italia.

Non penso che Felice Floris, pastore in Sardegna, sia particolarmente alto di statura.
Non lo era nemmeno Ernesto Bravin, contadino in Friuli.

Lo ricordo con la schiena curva sotto il peso del telone gonfio di fieno, falciato, rastrellato, inforcato, ingroppato e trasportato a schiena.
Ha condotto un’esistenza silenziosa, mio zio, lavorando sotto il sole, dall’alba al tramonto.
Ed era di poche parole anche Geremia, il pastore di pecore in quei luoghi alle sorgenti del Livenza, le quali pecore sì, belavano e scampanellavano.

martedì 14 giugno 2011

È un peccato morir…

“Gloria a te nell’aria! Quale tu sia, solo uno solo in compagnia!”
Ho cominciato ieri pomeriggio, così, spontaneamente, distrattamente, a mano a mano che nella diretta del TgLa7 si consolidavano i risultati dei Referendum.

“Fa’ che s’innamori! Gloria all’uccellino! Vola da lei, io non so volare. Dille che sei felice in mano!”

E mentre si consolidavano e prendevano forma i quattro Sì, ugualmente lei si faceva solfeggio e fischiettio, la melodia di una gioia profonda che veniva a galla.

Una gioia talmente viscerale, talmente epidermica che me la sono portata a letto soprappensiero borbottandomela come ninna nanna.

giovedì 9 giugno 2011

A Hemingway posso fare scuola, e non parlo di guida

Partiamo da una considerazione.
Se devo andare a cena e abito in una vallata alpina, isolato in cima a un crinale, fosse anche in un piccolo paesino, posso accettare l’idea di prendere le chiavi dell’auto, recarmi all’auto, aprire la portiera dell’auto usando le chiavi dell’auto, sedermi sul sedile del guidatore dell’auto, infilare le chiavi dell’auto nella fessura dell’avviamento dell’auto, sotto il volante dell’auto, mettere in moto l’auto, allacciare la cintura dell’auto e in un certo senso mi sarei già pentito di non aver declinato l’invito, millantando la contemporanea, inderogabile partecipazione a una battuta di caccia notturna con l’arco alla lumaca sfuggente.

lunedì 6 giugno 2011

Santoro a La7, Nixe a Spinoza

Tu la conosci da più di cinque anni.
Da quando l’hai conosciuta ti ha affascinato per le guanciotte, il sorriso e gli occhioni.

Tu la prendi in giro perché lei non si sbilancia mai, cerca sempre di ricomporre gli strappi, trova sempre un elemento di giustificazione dentro un contesto indifendibile. Ti fa davvero imbestialire quando tu ti infervori su quello o quest’altro e lei ti liquida con un “ma non è colpa sua, è fatto così!”


E ti incazzi ancor di più perché non lo fa per codardia, magari è un pochetto moderata, ma soprattutto è buona di carattere e non sa essere astiosa.

domenica 5 giugno 2011

Χρόνια πολλά Amarilla!

Tempo addietro discorrevo con un ingegnere.
Il tema era il fatidico bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto.

Io argomentavo che da quale prospettiva si guardasse il livello del liquido nel bicchiere non poteva essere indizio automatico di soggetto ottimista o pessimista.

Ci sono circostanze nelle quali bisogna ricercare sempre il meglio e quindi il bicchiere va visto mezzo vuoto. Un collaudatore della Ferrari deve essere un “pessimista professionale”, altrimenti se si fa andar bene qualunque cosa, non ricaverà mai il meglio dai suoi collaudi.

giovedì 2 giugno 2011

Nichi, fratello lo dici a tua sorella!

Giuliano Pisapia è il nuovo sindaco di Milano.
Ha vinto con un sorriso sereno e pacato, parlando con tono di voce udibile da chiunque voglia ascoltare, sillabando parole tranquille quanto le sue pupille.


E mentre il signor Eolo viene informato dall’ufficio stampa del PD che adesso anche lui non fa più parte dell’oligarchia dell’Olimpo, io ne prendo atto e dalla finestra della diretta del TgLa7 inalo a pieni polmoni aria fresca e pulita.

Il vento è cambiato! Se avessi aperto le finestre di casa, magari la qualità dell’aria auspicherebbe un vento costante più che variabile, per contrastare l’inquinamento.

Ma affacciato alla finestra de La7, nella rosa politica dei venti, devo sapermi accontentare di un Eolo politicamente filoriformista, moralizzatore, innovatore.

martedì 31 maggio 2011

Elezioni a prova di deficienti senza cervello

Finalmente il Nano Arkoriano ha preso consapevolezza che non ha speranza: è vittima di un mastodontico Truman Show, con milioni di comparse, roba da far impallidire i cast di Ben Hur e il Signore degli Anelli.

Prima una banda di attori in costume da magistrato, poi una schiera di donzelle multietniche travestite da infermiere (che fossero sessualmente attratte da un matusa quasi ottuagenario avrebbe dovuto insospettirlo che fosse tutta una recita).

A questi si sono aggiunti i poteri forti di La7 e il Fatto Quotidiano, con altri figuranti nel ruolo di sedicenti giornalisti dotati di dignità e amor di patria più che proprio (che in un paese civile dovrebbero in effetti corrispondere).

martedì 17 maggio 2011

Il Nano Arkoriano sconfitto da Pupazzone Pisapia

Finita la battaglia, si raccolgono i feriti, si seppelliscono i morti e si contano le schede.
A Milano, Pisapia Giuliano batte Brichetto Arnaboldi Letizia, in arte Moratti.

E allora eccoci qua a raccontare la sconfitta della potente Cat Woman, una donna tutta d’un pezzo, emancipata al punto di non uscire di casa senza indossare il cognome del Moratti marito e con una tale spontaneità nel contatto con il volgo, che quando ha improvvisato un balletto sul palco elettorale ostentava la stessa naturalezza di Godzilla che fa rap tra i grattacieli di Tokyo.

domenica 15 maggio 2011

Non applaudite, ma sto facendo progressi

Sono ormai diverse settimane che è nato questo blog.
Sono forse bastate, a malapena e forse, a stabilire il nome del blog e la piattaforma sulla quale realizzarlo.
Ho trascorso decine di ore a cercare e leggere nei forum le discussioni tra i sostenitori di wordpress e quelli di blogger. Come dicono gli inglesi “I compared pros and cons” e alla fine pare che, per un beginner, Blogger sia da preferirsi “hands down”.

mercoledì 11 maggio 2011

Kibbuz? Facebook! Mi spiace ha sbagliato persona

Ciao a tutti, amici immaginari e non.
Sono stato assente qualche giorno perché, dopo tanti anni, ho deciso di entrare nel social network per eccellenza: Facebook.

Ci sto da tre giorni e ho sei amici!
Rifletto su questa parola: amici.
Su Facebook si chiede e ci si dà l'amicizia.

mercoledì 4 maggio 2011

In progress, per amor di incompletezza

Alcuni testi o elementi grafici possono apparire incompleti; questo è dovuto al fatto che il blog è in fase di realizzazione.

Ciò non significa che arriverà un bel giorno in cui tutto sarà compiuto, completo e perfettamente catacombale come una lapide. La perfezione solitamente appartiene a Dio, il quale, per quanto risorga, poi torna morto in cielo, per dovere di firma.

E torna ad essere immortale, perfetto, onnisciente, completo appunto e in quanto Ciòsupremo schifosamente noioso e prevedibile. Per amor di incompletezza non resiste alla tentazione di rifarsi mortale e cadavere.

Fateci caso: ci ricasca in tentazione da almeno duemila anni nella stagione primaverile.

lunedì 2 maggio 2011

Barrikatevi, il terzo giorno giunge!

Discorrendo di mulini a vento... e di mostruose fandonie. Si avvicina la santa pasqua, giorno di giubbbilo (yeppah!) per tutta la cattolicità. Egli risorge, o per dirla melodrammaticamente col buon vecchio Gandalf (che di risorgenze ne sa qualcosa - chiedere al Balrog), la speranza divampa!

E giù di pira infuocata! E di legna ardente sulle vette più innevate che celtiche della Nuova Zelanda. Perché alla fine, passano i millenni, ma gli spunti creativi sono sempre quelli. L'hanno capito subito i giapponesi, che non val la pena mettersi a inventare, basta aspettare seduti sotto un ciliegio in fiore, in attesa che passi il cadavere di qualche creativo europeo, raccattarlo, raffazzonarlo, cambiargli l'abito et voilà! Ecco la nuova proposta creativa.